I biscotti all’anice abruzzesi, conosciuti anche come Anicini abruzzesi, sono uno dei dolci più profumati e semplici della tradizione della mia famiglia. Friabili, leggeri e aromatici, questi biscotti dal sapore unico raccontano le storie e i profumi della cucina di una volta, quando i dolci nascevano da ingredienti genuini e gesti pieni d’amore.

La ricetta degli Anicini abruzzesi è tramandata di generazione in generazione e custodisce tutto il calore della mia famiglia. Bastano pochi ingredienti – uova, zucchero, olio extravergine d’oliva, farina, semi di anice e scorza di limone – per creare dei biscotti all’anice, perfetti da gustare a colazione o con un bicchierino di liquore dopo i pasti.
Il profumo dell’anice: l’anima dei biscotti abruzzesi
I semi di anice, piccoli ma intensi, regalano ai biscotti un profumo inconfondibile che si diffonde in tutta la casa durante la cottura. È quel profumo che sa di festa, di tradizione e di ricordi d’infanzia, quando la nonna preparava gli anicini per noi nipoti e li conservava nelle scatole di latta per mantenerli fragranti.
In molte famiglie, ogni volta che si sfornano gli anicini, si ripete un piccolo rituale di affetto e memoria: la cucina si riempie di calore, e il primo biscotto assaggiato appena tiepido è sempre il più buono.

Anicini abruzzesi morbidi o croccanti: a te la scelta!
Una delle caratteristiche più belle di questa ricetta tradizionale di casa mia è la possibilità di personalizzare la consistenza degli anicini in base ai propri gusti. Dopo la prima cottura, infatti, possiamo scegliere se lasciarli morbidi, oppure se tostarli nuovamente in forno per qualche minuto e ottenere dei biscotti croccanti, simili ai cantucci. Entrambe le versioni sono deliziose!
Gli Anicini abruzzesi sono un perfetto esempio di dolce “povero” ma ricco di gusto. L’olio d’oliva sostituisce il burro, rendendo i biscotti più leggeri e digeribili, mentre l’ammoniaca per dolci dona quella consistenza friabile inimitabile.
Questa è la ricetta della mia famiglia, preparata con amore e pazienza, proprio come si faceva un tempo: pochi passaggi, nessun attrezzo particolare, solo il piacere di impastare e condividere qualcosa di buono.
Come gustarli e conservarli
Gli anicini si conservano a lungo in una scatola di latta o in un barattolo di vetro: restano fragranti per settimane e mantengono tutto il loro profumo d’anice. Sono perfetti da offrire agli ospiti, da regalare a Natale o da gustare ogni volta che si desidera un piccolo momento di dolcezza.

Difficoltà della Ricetta: FACILE
- 3 uova
- 200 g zucchero
- 100 ml olio extra vergine d'oliva (oppure olio preferito)
- 450 g farina 00
- 15 g semi di anice
- 8 g ammoniaca per dolci
- Scorza di un limone
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In una ciotola rompiamo le uova e aggiungiamo lo zucchero, poi l'olio, i semi di anice e la scorza di limone.
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Uniamo la farina e l’ammoniaca per dolci, mescoliamo tutto, otterremo un impasto appiccicoso e morbido. Lasciamo riposare l'impasto in frigo per 30 minuti.
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Dividiamo in 4 parti, formiamo dei filoncini e cuociamo a 180° per circa 25 minuti.
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Una volta cotti i filoncini, facciamoli raffreddare per 30 minuti e poi tagliamoli con un coltello a lama liscia, formando dei biscotti spessi circa 1 cm l'uno.
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Poi tagliamo a fettine e decidiamo: li vogliamo morbidi e profumati o croccanti come i cantucci?
Se li desideriamo più morbidi lasciamoli così, se li preferiamo croccanti facciamoli cuocere in forno altri 10 minuti (5 minuti per lato).
Il profumo dell’anice invaderà la cucina e ci farà tornare bambini!

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